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La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

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I sentieri di Torbole e il Brione

Trincee e forti sul Garda
Itinerari di viaggio, escursionismo, kayak e vela in Italia e nel mondo

Tra Riva del Garda e Torbole sorge il Monte Brione, dalla forma particolarissima e su cui si può fare un'escursione su un sentiero assai panoramico che passa per il forte Garda e la Batteria di Mezzo. Un altro trekking interessante (sia paesaggisticamente che storicamente) alle spalle di Torbole è la Busa dei Capitani.

Nago-Torbole
Nago-Torbole, punto di partenza per il sentiero della Busa dei Capitani
In questa pagina descriviamo questi due itinerari (ma abbiamo anche pagine dedicate ai vicini sentiero del Ponale e Monte Altissimo).
Iniziamo col Monte Brione. Se partite da Torbole, potete costeggiare il lago lungo l'itinerario pedonale e ciclabile per Riva del Garda. Mentre Nago-Torbole è un chilometro "nell'entroterra", Torbole ha belle spiagge sul lago, d'estate piene di bagnanti e di windsurfisti.
Torbole vista dal sentiero per il monte Brione
Torbole vista dal sentiero per il monte Brione
Si cammina in particolare lungo la Spiaggia Lido di Arco (quella più evidente nella foto sopra, forse la più bella di Torbole e sicuramente quella meno ventosa, perché riparata proprio dal Monte Brione) e si arriva al Forte San Nicolò (camminando sempre in piano). Da questa piccola sporgenza sul lago si può ammirare Riva del Garda. Qui una scalinata ben indicata sale verso il Forte Garda, la Batteria di Mezzo e il Monte Brione.
Il Forte San Nicolò tra Riva del Garda e Torbole
Il Forte San Nicolò tra Riva del Garda e Torbole
La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno
Il sentiero sale in mezzo al bosco, regalando spesso bello viste sul lago. Si arriva così al Forte Garda, che può essere ammirato dall'esterno, mentre l'interno è accessibile a pagamento.
Il Forte Garda
Il Forte Garda
L'itinerario prosegue regalando bei panorami a picco; passa anche di fianco a un uliveto, simbolo del clima particolare di questa parte del Trentino. Il Monte Brione è stretto e lungo, assai particolare con la sua forma asimettrica: si alza in mezzo alla piana che dà sulla sponda settentrionale del lago di Garda. Il versante del monte lato Torbole è una verticale parete rocciosa, mentre il versante lato Riva del Garda è un delicato pendio alberato.
Uliveti sul Monte Brione
Uliveti sul Monte Brione
Salendo ancora sul comodo sentiero s'incontra la Batteria di Mezzo, a una quota di circa 300 metri sul lago di Garda (che a sua volta è ad appena 65 metri sul livello del mare, anche se circondato da montagne imperiose). Per arrivare alla Batteria di Mezzo, tenete conto di circa 45 minuti dal Forte San Nicolò (poco più di 2 km) e 1 ora e un quarto da Torbole oppure da Riva del Garda centro (4 km in tutto).
La Batteria di Mezzo sul Monte Brione
La Batteria di Mezzo sul Monte Brione
Qua si è praticamente in cima (il monte Brione è ad appena 376 metri sul livello del mare, ma le viste danno l'idea di essere molto più alti). Più avanti si può arrivare sotto le antenne, ma ciò che ci interessano sono i bei panorami che possono essere ammirati anche lungo il percorso di discesa, che si svolge lungo le stesso itinerario.
Panorama sul lago di Garda dal Monte Brione
Panorama sul lago di Garda dal Monte Brione
Insomma, si tratta di una gita breve e di grande soddisfazione, ideale per chi ha tre ore libere e vuole partire a piedi da Torbole o da Riva del Garda, senza bisogno di usare altri mezzi.
Altrettanto interessante e solo leggermente più scomodo è il sentiero della Busa dei Capitani, sulla boscosa montagna che sovrasta Nago-Torbole, da cui si godono di nuovo splendidi panorami sul lago di Garda (che noia, eh :D).
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Prato con vista sul lago di Garda
Prato con vista
La partenza è dal parcheggio Coel, a Nago. Qui un evidente sentiero s'inerpica su per una ripida costa rocciosa. Una piccola deviazione porta a una prima trincea panoramica.
Trincea con vista sul lago di Garda
Trincea con vista sul lago di Garda
La caratteristica della Busa dei Capitani è appunto la gran quantità di costruzioni risalenti alla prima guerra mondiale e il nome del sentiero deriva da due bassorilievi rappresentanti l'imperatore Francesco Giuseppe e l'arciduca Carlo d'Asburgo, dell'impero austro-ungarico.
Continuando lungo il percorso, si entra nel castagneto di Nago.
Il castagneto di Nago-Torbole
Il castagneto di Nago-Torbole
Su questa collina s'incrociano diversi itinerari, da seguire alla ricerca degli angoli più belli, andando poi a unirsi ai sentieri del Monte Corno. Prima, però, s'incontrano anche altre costruzioni e una grotta naturale, usata come rifugio.
Grotta sulla Busa dei Capitani
Grotta lungo il sentiero della Busa dei Capitani
Uno dei punti più affascinanti è quello dallo Stützpunkt Perlone, una galleria nella roccia che serviva d'avvistamento sulla valle. Bisogna dire che le indicazioni sui bei tenuti sentieri sono pessime e non menzionano lo Stützpunkt Perlone, quindi bisogna cercarlo vagando un po' a caso (noi non l'abbiamo trovato!). In compenso, ci siamo imbattuti in altre panoramiche trincee, monumenti alla durissima vita ai tempi della guerra.
Vista sul Garda da una trincea sopra Torbole
Vista sul Garda da una trincea sopra Torbole lungo i sentieri
Anche per tornare verso Nago ci sono diverse possibilità. Il sentiero che abbiamo seguito ci ha portato in un uliveto sotto la parete rocciosa, una bellissima conclusione di questo itinerario.
Uliveto dietro Nago-Torbole, sul Garda
Uliveto dietro Nago-Torbole
In tutto, si può spendere anche una giornata intera a vagare per i sentieri della Busa dei Capitani e del Monte Corno, ma una escursione di qualche ora può essere sufficiente per esplorare la zona: le attrazione menzionate sono a pochi km di cammino (spesso in salita) da Nago. Buone gite a Torbole, allora!!

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