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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

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CILE - ATACAMA

La natura più colorata al mondo: montagne rosse, gialle e verdi, laghi blu e salar bianchissimi
Itinerari di viaggio, escursionismo, kayak e vela in Italia e nel mondo

CILE E DESERTO DI ATACAMA: FOTO E DIARIO DI VIAGGIO

Qui sotto una galleria di foto una più affascinante dell'altra dal deserto di Atacama; inoltre, un divertente e interessantissimo diario di viaggio, pieno di informazioni e aneddoti, che descrive l'intero itinerario. Se non le avete ancora lette, date un'occhiate alle informazioni di viaggio per Cile e Argentina e alla mappa dell'itinerario qui: www.wildtrips.net/cile-argentina.htm. Inoltre, potete trovare informazioni di dettaglio molto complete sui viaggi in Cile, destinazioni, gastronomia, eventi, storia ecc qui.

Valle della Luna, Atacama, Cile
Valle della Luna, Atacama, Cile - Vicino a San Pedro de Atacama, la valle della Luna offre panorami incredibili.

CILE E DESERTO DI ATACAMA: FOTO E DIARIO DI VIAGGIO

(Il racconto di questa vacanza continua dalla pagina con l'itinerario nel Cile Centrale).
...Alla guida attraverso deserti un po’ diversi dai precedenti, raggiungemmo San Pedro de Atacama nel tardo pomeriggio, dove cercammo un ostello in centro. Era tutto molto turistico, ma spendemmo comunque giusto 40000 pesos per una doppia, con parcheggio e cucina a disposizione.
San Pedro è una splendida meta per una vacanza per i paesaggi attorno, per le sue strade ciotolate, per le case in adobe (una specie di argilla). C'è pieno di bar e ristoranti, nei quali si risparmia (e si mangia spesso anche roba più fresca) ordinando i “menu del giorno”.
Il mattino dopo, con la nostra amata camioneta, ci dirigemmo fino alla Valle della Luna, pagammo il ticket d’ingresso e iniziammo a esplorare quei paesaggi lunari.

Trekking nella Valle della Luna
Trekking nella Valle della Luna
Risalimmo a bordo della camioneta, ma parcheggiamo presto per percorrere un altro sentiero di un paio d'ore che conduceva in cima a un’enorme duna grigia e poi, più in alto, al punto panoramico più strepitoso della Valle della Luna. Si godeva di una vista a 360 gradi.
Non c’erano turisti perché la maggior parte delle gite organizzate visita la valle nel pomeriggio: ad Atacama se si sta lontani dai tour dei vacanzieri cambia tutto! La visita alla valle della Luna va fatta in auto, fino in fondo, con alcune camminate.
Valle della Luna, Atacama, Cile
La Valle della Luna era fino a quel momento il punto più incredibile del nostro itinerario di viaggio in Cile, ma sospettavamo che sarebbe stata presto sorpassata. Rientrammo a San Pedro nel primo pomeriggio e, dopo uno spuntino, camminammo per le vie del centro. Verso le sette ci dirigemmo con la camioneta a vedere il tramonto da un punto panoramico lungo la strada per Calama, come facevano alcuni tour. C’era una bella vista sulla Valle della Luna, ma molta gente: per farsi scattare una foto su una roccia sospesa bisognava mettersi in fila (tornammo in quello stesso posto una delle mattine seguenti e non c’era nessuno: facemmo le foto come volevamo e con una luce migliore).
Sospesi sulla Valle della Luna, Atacama
Sospesi sulla Valle della Luna
Il giorno dopo optammo per la visita alle lagune altipianiche. Incontrammo subito dei simpatici animali.
Lama in Atacama
Alpaca, lama e guanachi nei pressi di San Pedro de Atacama
Tra paesaggi immanemente splendidi guidammo fino alla laguna di Miscanti, un lago blu circondato da erba gialla e montagne rosse. Altrettanto bella era la laguna Miniques.
Altopiano di Atacama
Laguna Miscanti, Atacama
Le lagune Miscanti e Miniques sono una classica meta turistica nei pressi di San Pedro de Atacama
Laguna Miscanti, Atacama
Riprendemmo l’auto e provammo ad esplorare le montagne ancora più alte, fino a quota 4000, con l’idea di raggiungere la Laguna di Aguas Calienties, dove in genere i tour non arrivavano (solo quelli, più rari e costosi, verso le Piedras Rojas). Inutile dire che tale lago celeste circondato da una bianchissima distesa di sale e da montagne multicolore era ancor più straincredibilmente strepitoso di quanto avessimo già visto.
Piedras Rojas, Atacama
Piedras Rojas, Atacama
Piedras Rojas, Atacama
Spingendosi più lontano, le lagune sull'altopiano di Atacama diventano sempre più incredibili
Salar e Laguna Aguas Calientes, Atacama
Le Piedras Rojas sulla Laguna di Agua Calientes sono una visione eccezionale
Esplorammo la zona a piedi in tutti i suoi meandri, e raggiungemmo poi l’altro lato della laguna, dove vedemmo da vicino guanachi e fenicotteri rosa. Esseri umani solo noi!
Salar e Laguna Aguas Calientes, Atacama
Salar e Laguna Aguas Calientes, Atacama
Salar e Laguna Aguas Calientes, Atacama
Il Salar de Aguas Calientes lascia senza parole... natura selvaggia al suo meglio
Salar e Laguna Aguas Calientes, Atacama

Percorremmo un ulteriore tratto di sterrato fino alla laguna successiva, altrettanto bella: le foto parlano da sole. Seguimmo qualche pista sabbiosa, spinti da smaniosa curiosità, quella che ci animava prima d'intraprendere il viaggio e che aumentava man mano durante la vacanza.
Salar e Laguna Aguas Calientes, Atacama
Ancora lagune e salar, soli a 4000 metri di quota... a parte i guanachi
Salar e Laguna Aguas Calientes, Atacama
Salar e Laguna Aguas Calientes, Atacama
Salar de Atacama
La nostra permanenza a San Pedro, inizialmente prevista di due notti (più che altro per mantenerci flessibili col nostro itinerario di viaggio), alla fine fu prolungata a 6 giorni. Avemmo così il tempo, il mattino seguente, di visitare alcuni paesini caratteristici – belli ma davvero minuscoli – e la Quebrada de Jere (un canyon nei pressi di Toconao).
Quebrada de Jere presso Toconao
La Valle de Jere è una meta molto interessante, soprattutto inoltrandosi in questo canyon nei pressi di Toconao
Quebrada de Jere presso Toconao
Quebrada de Jere presso Toconao
Quebrada de Jere presso Toconao
Toconao, Atacama
Tornando verso San Pedro ci fermammo alla laguna de Cejar, nel bel mezzo del Salar de Atacama, in cui è possibile tuffarsi. Si galleggia molto facilmente perché è salatissimo, e in trenta bracciate si può nuotare da una parte all’altra della laguna. A poche decine di metri ci sono altre due lagune, quasi altrettanto belle, ma in cui non si può fare il bagno. Il posto era davvero speciale. Ce lo godemmo per mezz’ora, poi iniziarono ad arrivare pulmann di turisti: il paradiso cileno divenne Rimini e ce ne andammo – non ci servivano altre conferme sulla banalità dei tour. Peraltro, un’auto a noleggio divisa tra due persone era più conveniente dei tour organizzati, soprattutto se affittata nella più economica Santiago, quindi per chi ama guidare e non ha problemi di orientamento (o peggio di colpi di sonno alla guida!) l’auto è sicuramente la soluzione consigliata.
Laguna Cejar, Atacama
La Laguna Cejar, nel mezzo del Salar de Atacama, non distante da San Pedro
Laguna Cejar, Atacama
Nel tardo pomeriggio, seguendo il navigatore gps che sembrava indicare altri laghetti in mezzo al Salar de Atacama, e in parte dirigendoci su sterrati a caso, trovammo altre tre lagune, meno affollate, in una delle quali mi tuffai.
Laguna Cejar, Atacama
Un altro laghetto nel Salar di Atacama
La sera ci coricammo presto, una buona regola per una vacanza intensa quando la vita notturna scarseggia o non attira troppo. Alle quattro e mezza del mattino dopo eravamo pronti a partire per andare a visitare i Geyser del Tatio, il campo geotermale più alto non solo del Cile ma addirittura al mondo (così dicono), a quota 4000 metri. Era infatti consigliato visitare i geyser all’alba (anche se, col senno di poi, non mi sembrò così necessario). Guidammo per un’ora e mezza lungo una strada sconnessa, con un guado e qualche buco, ma comunque percorribile senza 4x4. Quando ancora era buio arrivammo ai geyser, che non producevano i getti di trenta metri che avevo visto nel corso del mio viaggio in Islanda, ma il panorama era comunque notevole e particolare. La temperatura era sotto lo zero.
Geysir del Tatio, Atacama
I Geysir del Tatio, a 4000 metri di quota
Pian piano, mentre iniziava ad albeggiare, arrivavano i pullmini dei tour di gente in vacanza.
Geysir del Tatio, Atacama
Il campo geotermico più elevato al mondo
Nel campo geotermale di El Tatio c'è una pozza d’acqua calda dove si può fare il bagno, però affollata di turisti. Scendemmo verso valle, fermandoci in un fotogenico paesino dove trovammo fenicotteri, volpi, guanachi, alpaca e lama.
Lama ad Atacama
Lama in Atacama, sulla strada del ritorno dai geysir del Tatio
Villaggio in Atacama
Raggiungemmo poi le terme di Puritama. In mezzo a un rosso canyon ci sono infatti delle pozze d’acqua termale molto scenografiche, anche se l’ingresso costoso (15000 pesos) e le temperature dell’acqua comunque non particolarmente alte, attorno ai 30-32 gradi, possono giustamente scoraggiare la visita. Ci sono terme migliori, in Cile, in particolare le Termas de Colina, come vedremo nel corso del nostro itinerario di viaggio nel Cile Centrale.
La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno
Rientrammo a San Pedro verso le 3. Mangiammo qualche “tablas” e tornammo in albergo. M'informai poi in un'agenzia per scalare uno dei monti oltre 5000 metri attorno a San Pedro. Il vulcano più facile da salire era il Cerro Toco, alto 5604 metri slm. L’escursione con guida e attrezzature costava 60000 pesos a testa, minimo due persone, ma alla fine decisi di andare da solo. Il mattino dopo guidai così verso i confini del Cile: Argentina e Bolivia erano poco lontane.
Vulcano Licancabur, Atacama
Sulla strada per il Cerro Toco, vista sul Vulcano Licancabur, che svetta a 6000 metri su San Pedro de Atacama
Poco prima della svolta per il confine boliviano, imboccai uno sterrato con cui arrivai a 5000 metri di quota: mi mancava l'ossigeno!
Vista dal Cerro Toco, Ande
Sul sentiero per il Cerro Toco, una vetta delle Ande cilene
Comunque, con molta calma, mi misi in cammino e dopo quasi tre ore arrivai sulla cima del Cerro Toco, a 5604 metri. Che vista spettacolare! Uno dei panorami più belli del viaggio ad Atacama.
Cerro Toco, Ande, Atacama
Vista dal Cerro Toco
Laguna Verde, Bolivia
Il panorama si spinge fino alla Bolivia e alla spettacolare Laguna Verde
Potevo infatti ammirare la Laguna Verde e le montagne colorate della Bolivia, la piana di Atacama, monti rossi e bianchi e gialli e grigi nelle Ande Cilene, il vulcano Licancabur, alto oltre 6000 metri, che svetta sopra San Pedro.
Tornati alla macchina e quindi all'asfalto, presi la strada verso il confine argentino. La strada che da San Pedro conduce al Passo Jama, infatti, attraversa panorami davvero unici. Laghi blu e celesti, salar bianchi, rocce rosse… date un’occhiata alle foto!
Altopiano di Atacama
La spettacolare strada che porta da San Pedro de Atacama al confine argentino attraversa panorami straordinari
Altopiano di Atacama
Colori inimmaginabili
Il giorno dopo cominciammo il lungo itinerario di viaggio di rientro verso Santiago. Partimmo al mattino, abbastanza presto, e ci fermammo a visitare la Valle Arcoiris, ovvero Valle dell’Arcobaleno, con altri splendidi e coloratissimi sterrati e sentieri da percorrere.
Valle Arcoiris (arcobaleno)
La Valle Arcoiris (Valle dell'Arcobaleno), lungo una deviazione nella strada tra Calama e San Pedro de Atacama, offre altri colori sensazionali
All’una e mezza arrivammo a Calama, a pelo per partecipare alla gita guidata alla gigantesca miniera di Chuquicamata. Questa, infatti, può essere visitata solo tramite un tour di quasi tre ore che parte tutti i giorni da Calama alle 13:30 e che dev’essere prenotato in anticipo. A sorpresa, trovammo posto!
Il tour fu molto interessante: visitammo la città abbandonata di “Chuqui”, dove una volta abitavano i minatori (poi obbligati a trasferirsi a Calama a causa dell’inquinamento atmosferico). Quindi il pullman ci portò a un punto panoramico sulla gigantesca miniera a cielo aperto. La vista era davvero imponente, le dimensioni irreali: la miniera è profonda quasi un chilometro e larga 3. Camion con ruote di 4 metri di diametro portano 300 tonnellate di materiale a viaggio. Gita consigliata.
Miniera di Chuquicamata, Atacama
La miniera a cielo aperto di Chuquicamata è profonda circa un chilometro
Calama è snobbata dalla Lonely Planet come una cittadina scialba in cui non fermarsi, ma in realtà carina e vivace e ormai molto più tipica della turistica San Pedro. Una tabla gigantesca per due persone 10 euro, birre Crystal ed Escudo a un euro camera doppia con bagno in un ostello a circa 30000 pesos con colazione inclusa... tutto molto più conveniente che a San Pedro.
Il mattino dopo riprendemmo la strada lungo il nostro semi-improvvisato itinerario di viaggio. Siccome lasciammo la zona "clou" di Atacama, il diario della vacanza continua alla pagina relativa al Cile Centrale, per poi arrivare fino in Patagonia. Dateci un'occhiata, ve le consiglio, e non solo perché le ho scritte io!
Salar de Atacama
Saluti dal Salar de Atacama

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