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La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

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KAZAKISTAN

La steppa e le montagne, i laghi e i canyon
Itinerari di viaggio, escursionismo, kayak e vela in Italia e nel mondo

Viaggiare in Kazakistan

Il Kazakistan è un paese gigantesco, per larga parte vuoto e stepposo; l'angolo sud-orientale presenta però fantastici paesaggi montani, oltre che canyon e laghi particolarissimi. Le seguenti foto e informazioni oltre al diario di viaggio sotto sono tratte dalla mia esperienza vi aiuteranno a organizzare una vacanza in Kazakistan. Al di là del mio itinerario di viaggio qui, potete trovare tutte le info generali per una vacanza in Kazakistan a questo link.
Il Kazakistan è un ex paese dell'Unione Sovietica che fa da passaggio tra le steppe russe e le regioni montuose dell'Asia Centrale... ma le steppe sono la parte dominante! E' il sud del paese a presentare i paesaggi naturali più affascinanti.

Il lago di Kolsai in Kazakistan
Il primo lago di Kolsai, nel sud-est del Kazakistan
I viaggiatori occidentali sono pochi: s'incontrano più spesso, invece, turisti russi o lavoratori stranieri in gita. Il paese, comunque, ora sta puntando molto sul turismo e ha eliminato la necessità del visto per parecchie nazionalità, tra cui quella italiana, quindi le cose potrebbero cambiare presto!
La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno
La capitale del Kazakistan è Astana, ma la città storicamente più importante è Almaty, che, essendo nella parte meridionale del paese, è molto più vicina alle mete turistiche. Almaty è anche una città dove è conveniente volare senza spendere troppo per poi visitare l'Asia Centrale. Un itinerario di viaggio in Kazakistan può infatti essere inserito abbastanza facilmente in una vacanza più lunga che tocchi anche Uzbekistan, Tajikistan e Kirghizistan.
Charyn Canyon, Kazakistan
Il Charyn Canyon, nella parte sud-orientale del Kazakistan

Quando andare in Kazakistan

A meno che non vogliate godervi le piste di una delle stazioni sciistiche attono ad Almaty (Medeu è la più famosa), l'estate è stagione giusta: temperature ideali sulle montagne per fare trekking e sole quasi sempre presente. Quando scende la quota, e ciò vale anche per Almaty e il Charyn Canyon, luglio e agosto sono però troppo caldi: se possibile, meglio posticipare a settembre... a maggior ragione se il vostro itinerario di viaggio prevede anche il lago d'Aral o la parte centrale del Kazakistan.

Destinazioni principali

La capitale Astana è modernissima, mentre Almaty ha più storia ed è molto animata, pur senza avere monumenti particolari.
A sud di Almaty, si alzano montagne alpine e, più a est, tra queste montagne si aprono i bei laghi di Kolsai e lo straordinario lago di Kaindy. Qua siete vicini anche al Charyn Canyon, un Grand Canyon in piccolo. A qualche ora d'auto da qui, verso nord, c'è l'Altyn Emel National Park, con paesaggi davvero particolari di colline colorate, canyon e dune. Le montagne del Tien Shan e l'altopiano di Altai, al confine con la Cina, sono belli e selvaggi.
Più lontano da Almaty, sempre lungo i confini meridionali del paese, passava la via della seta, toccando storiche cittadine come Turkestan. Ancora più a est si trova il lago d'Aral, prosciugato negli anni tanto da lasciare carcasse di navi a decine di chilometri dall'acqua.

Una strada sterrata in Kazakistan
Una strada sterrata in Kazakistan

Come viaggiare in Kazakistan

Il Kazakistan è il nono paese più grande al mondo, quindi i voli interni possono essere molto utili per visitare parti diverse del paese. Se poi ci si concentra sulla parte a est di Almaty, l'auto a noleggio è la soluzione migliore, perché permette di vagare felici tra montagne e canyon. Non è così difficile guidare in Kazakistan, perché fuori dalla capitale il traffico è davvero limitato. Ovviamente l'auto a nolo dev'essere una jeep, perché le strade più belle sono sterrate. La patente italiana è sufficiente. Un problema noto, da queste parti, è la corruzione della polizia, che potrebbe inventare delle scuse per accusarvi di una qualche infrazione e quindi chiedervi una mazzetta di una cinquantina d'euro. A noi non è capitato: anche i poliziotti alla frontiera col Kirghizistan sono stati onesti, anche se un po' freddi.

Costi di un viaggio in Kazakistan

Il paese è molto economico per gli standard occidentali: nelle grandi città ci sono hotel di lusso costosi, ma per il resto troverete alloggi molto semplici a prezzi bassi, come le yurte, le tipiche tende fisse dell'Asia Centrale, dove una notte in mezza pensione può costare circa 15 euro a persona. Il noleggio auto è spesso la parte più costosa del viaggio (50-60 euro al giorno per una jeep discreta, e comunque datata). Mezzi pubblici e taxi hanno prezzi bassi per un turista occidentale.
I voli per Almaty in genere costano non più di 500 euro A/R.

Cavalli lungo la strada per il lago Kaindy
Cavalli lungo la strada per il lago Kaindy

Pericoli e contrattempi

Il Kazakistan è un paese molto sicuro, anche se si possono occasionalmente incontrare problemi con gli abitanti del posto, soprattutto nelle città. In particolare, i contrattempi potrebbero nascere da poliziotti corrotti, gente desiderosa di fregare un ricco occidentale o ubriachi all'uscita di un locale notturno... sono eventi comunque rari.
Ovviamente i pericoli più grossi sono legati ad attività come trekking in posti sperduti, alpinismo o fuoristrada estremo, cose da fare con attenzione come ovunque. Noi non abbiamo avuto nessun contrattempo con la popolazione locale, anzi gentilissima soprattutto nelle campagne.

Informazioni pratiche sparse

La moneta locale è il Tenge (1 euro = 414 Tenge nell'agosto 2018) che può essere cambiato nelle principali città in modo più conveniente presso le banche. Entrando in Kazakistan dal Kirghizistan lungo la Valle del Karkara, per dimenticanza non ci siamo fermati a Kegen, l'unica città nel raggio di duecento chilometri con delle banche. Per fortuna, il proprietario di una yurta ha accettato gli euro come pagamento, cambiandoceli in modo corretto. Ad ogni modo, tenete conto di questo aspetto se seguite il nostro stesso itinerario di viaggio.
Per mangiare si trova quasi sempre qualche economica locanda che propone immancabilmente montone con verdure. I menu in genere sono solo in cirillico, una buona app di traduzioni aiuta ma non comunque facile! La benzina costa circa 30 centesimi/litro (invidiaaaaa!). Tutti fanno l'autostop, è un modo normale di viaggiare: se avete l'auto a nolo, potete approfittarne per conoscere gente; se girate coi mezzi pubblici, potete trovare qualche auto che vi carichi. Lungo l'itinerario noi abbiamo accompagnato kazaki e turisti.
Per "navigare" utilizzate Google Maps, scaricandovi le mappe offline: meglio di qualsiasi navigatore.

DIARIO DEL VIAGGIO IN KAZAKISTAN

Il nostro viaggio in Kazakistan iniziò dal Kirghizistan, dove avevamo noleggiato una jeep. Entrammo in Kazakistan dalla dogana della valle di Karkara, un passaggio di confine aperto solo d'estate, poco utilizzato e davvero bucolico.

Al confine tra Kazakistan e Kirghizistan lungo la valle di Karkara
Lungo il confine tra Kazakistan e Kirghizistan presso la dogana della valle di Karkara
Le burbere guardie kazake controllarono la macchina e le valigie con severità sovietica, ma non chiesero mazzette. Attraversammo brulli altopiani e arrivammo a Saty, prima meta del nostro itinerario kazako, con l'obiettivo di visitare i laghi di Kolsai e di Kaindy.
Saty è il villaggio di appoggio per visitare queste mete turistiche, ma non è molto attrezzato per i viaggiatori. Il campo di yurte all'ingresso del paese fu l'unico posto dove potemmo pranzare e alloggiare.
Saty, tra i laghi di Kolsai e di Kaindy, Kazakistan
Saty si trova in una bella valle nel sud-est del Kazakistan; da qui si accede velocemnte ai laghi di Kolsai e di Kaindy

Uno sterrato di 12 km in pessimo condizioni, percorribile solo in jeep, ci portò tra splendidi paesaggi al lago di Kaindy.
La strada sterrata verso il lago di Kaindy, Kazakistan
La strada sterrata verso il lago di Kaindy
Si paga un biglietto d'ingresso e si entra nel parco nazionale; dal parcheggio, parte un comodo sentiero che si dirige verso il lago. Il lago di Kaindy si generò nel 1911 in seguito a un terremoto che riempì una bella valle tra le montagne e ancora oggi dal lago spuntano i tronchi degli alberi che furono inondati.
Lago di Kaindy, Kazakistan
Il paesaggio surreale del lago di Kaindy
Dei sentierini permettono di camminare lungo il lago e di arrivare a delle spiaggette dove immergere i piedi nell'acqua gelida.
Lasciato il lago di Kaindy, ritornammo verso Saty e da lì continuammo verso i laghi di Kolsai. Questi tre laghi alpini sono molto suggestivi, circondati da abeti e montagne. Il primo è raggiungbile comodamente in auto, mentre per arrivare al secondo lago di Kolsai c'è un itinerario escursionistico di quasi 3 ore.

Il primo lago di Kolsai, Kazakistan
Il primo lago di Kolsai
Alloggiammo a Saty e il giorno dopo ci dirigemmo verso il Charyn Canyon. La terra si fece brulla, l'aria caldissima! Arrivammo alla cosiddetta Valle dei Castelli dello Charyn Canyon metà mattina e iniziammo a percorrere il sentiero sul fondo.
La Valle dei Castelli dello Charyn Canyon, in Kazakistan
La Valle dei Castelli dello Charyn Canyon
La Valle dei Castelli è una gola arida con pareti rosse e strane rocce. Seguendo il sentiero arrivammo al Canyon formato dall'impetuoso fiume Charyn.
Il fiume Charyn nell'omonimo Canyon, in Kazakistan
Il fiume Charyn nell'omonimo Canyon
C'erano altre valli da esplorare collegate al Charyn Canyon. Imboccammo poi la noiosa e dritta strada verso Almaty, che seguiva il piatto altopiano kazako.
Una strada trafficata da pecore in Kazakistan
Una strada trafficata da pecore nel sud-est del Kazakistan
Arrivati ad Almaty, la città ci sorprese per il traffico caotico, così diverso dai posti che avevamo finora visitato lungo il nostro itinerario di viaggio sia in Kazakistan che in Kirghizistan. Decidemmo di testare le terme di Almaty che, si dice, siano le più belle dell'Asia Centrale. L'ingresso per i turisti, con le suite private in cui possono andare uomini e donne, è caro come in Europa, ma la spa pubblica, separata per uomini e donne, costa 3 o 4 euro. Optammo ovviamente per quest'ultima. Fu una bella esperienza: all'interno delle terme di Almaty, oltre che piscina, bagno turco e sauna (o bagno finlandese), c'era anche il bagno russo.
La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno
La vista dall'alto di Almaty non dà la giusta idea dello smog che produce.
Vista su Almaty dalle montagne del Kazakistan
Vista su Almaty dalle vicine montagne di 3000 metri
Trascorremmo il nostro ultimo giorno di vacanza visitando il Big Almaty Lake, a 2500 metri di quota.
Il Big Almaty Lake in Kazakistan
Il Big Almaty Lake non è poi così grande!
Dovemmo mostrare i documenti a un posto di blocco (dato che non eravamo lontani dal confine del Kazakistan) e salimmo ancora fino a un paese fantasma circondato dalle montagne.
Paese fantasma sopra il Big Almaty Lake
Paese fantasma sopra il Big Almaty Lake
Dopo una breve camminata che ci portò anche ad ammirare Almaty dall'alto, arrivò il momento di chiudere il nostro itinerario di viaggio in Kazakistan: guidammo così verso il confine col Kirghizistan, che attraversammo stavolta presso la più trafficata dogana che collega Almaty e Bishkek.
Per leggere della parte kirghiza di questo itinerario di viaggio andate alla pagina dedicata al diario di viaggio in Kirghizistan!
Per vedere tutte le foto del Kazakistan, cliccate sulle immagini della fotogallery:
Foto Kazakistan
Tutte le foto del nostro viaggio in Kazakistan

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